"I declare before you all that my whole life, whether it be long or short, shall be devoted to your service and to the service of our great Imperial Family to which we all belong"

Queen Elizabeth II

venerdì 3 luglio 2009

La "Casa di un Gentiluomo"

Esiste un luogo al mondo dove un uomo di gusto si senta veramente a casa? Dove le sue passioni, i suoi vezzi, la sua "extravaganza" siano completamente soddisfatte?
La risposta è affermativa: si tratti di abiti o accessori, liquori pregiati o articoli da fumo, oggetti da toletta o libri antichi, essi trovano la loro più alta espressione nella capitale del Regno Unito, Londra. Non ovunque, però, ma in un'area particolare e ben definita, quella che corre tra St. James's e Mayfair.

In questa splendida zona di Londra ogni desiderio può essere esaudito. E' questa possibilità, più ancora della qualità reale dei singoli prodotti messi in vendita in queste vie, a rendere questo un posto unico al mondo: non esiste altrove un analogo tripudio di tradizione e storia, al servizio degli uomini e del loro ego.

Una visita a quella che può essere a buon diritto definita la "Casa dei Gentlemen" inizia alla fermata dell'Underground di Piccadilly Circus. Appena riemersi dal sottosuolo, apparirà al neofita londinese uno degli scorci iconografici della città: la famosa piazzetta con la statua di Eros (che in realtà è il Dio della Carità Cristiana, ma ormai non lo ricorda quasi più nessuno), i cartelloni pubblicitari illuminati, il traffico incessante e il suono di mille lingue parlate in sottofondo.

Un modo interessante di iniziare la scoperta della storia del mondo maschile classico è attraverso Piccadilly Street, la via che corre parallela a Regent Street e che congiunge Piccadilly Circus ad Hide Park Corner. Dopo qualche minuto di cammino vi imbatterete, sul marciapiede a sinistra, in una delle librerie più belle al mondo: Hatchards, fornitore ufficiale della Real Casa britannica. Entrate ed ammirate la struttura, tradizionale e intima: curiosate tra i volumi in vendita e soffermatevi negli scaffali dedicati allo stile, poichè troverete molti testi che approfondiscono ciò che vedrete tra poco.

Appena usciti continuate lungo la strada in direzione Hyde Park: dopo qualche metro sarete di fronte alla Piccadilly Arcade, una galleria commerciale dallo scintillio opulento ed affascinante. Dalla parte opposta della strada potete ammirare un'altra galleria, Burlington Arcade. Non temete, la visiterete a suo tempo, quando inizierà la scoperta di Mayfair.

Imboccata Piccadilly Arcade comprenderete perchè la maggior parte dei gentiluomini del pianeta venga a servirsi in queste vie: la cura nell'esposizione, la sensazione di trovarsi all'interno di un pezzo di storia dedicata agli uomini e alla loro cura, pervade anche il più avvezzo tra i visitatori.

I negozi di questa Arcade sono sedici, tutti straordinari: nella mia lista degli imperdibili ho annotato Benson & Clegg, fornitore della Casa Reale di bottoni e distintivi. In questo piccolo tempio british acquistate i bottoni per il prossimo blazer (o per quello attuale) e date un'occhiata alle cravatte regimental che propongono le combinazioni cromatiche di club e reggimenti. Poco utilizzabili in Inghilterra (a meno che non vogliate che vi venga chiesto a quale battaglione dei Royal Fusiliers apparteniate) ma estremamente piacevoli in Italia, dove certe rigidità insistono ovviamente meno (ahimè, non abbiamo i Royal Fusiliers).

Alla fine dell'Arcade vi attende la statua del "Beau" Brummel: non trovo appropriato spiegare in questa sede chi sia stato Brummel nella storia e chi egli sia oggi per gli uomini di gusto. Chi avesse particolari dubbi sul tema, potrà piacevolmente consultare il trattato di Barbey D'Aurevilly "Du Dandysme et de Georges Brummel".

La statua, piazzata proprio di fronte all'ingresso della Piccadilly Arcade, è situata in Jermyn Street: questa via, se mi somigliate almeno un poco, la percorrete cosi tante volte su e giù che le vostre scarpe andranno risuolate. In questa via sono moltissimi gli indirizzi che non potete perdere: Hildich & Key, che ha le vetrine all'angolo dell'Arcade, confeziona meravigliose camicie e pigiami, proposti con eleganza e cortesia. Sul fronte opposto della strada potreste sentire l'esigenza di correre da Taylor's of Old Bond Street (che, a dispetto del nome, si trova a Jermyn Street) per provare le fragranze di questo eccellente barbiere - profumiere o corteggiarvi con una spazzola in corno per i vostri vestiti ovvero un pettine in tartaruga per i capelli. Riemersi da tanta ricchezza vi verrà automatico proseguire verso Turnbull & Asser, uno dei camiciai più famosi al mondo, per poi risalire la via ed imbattervi in quattro tra i maggiori calzolai del pianeta: Edward Green, R.E. Tricker, Crockett & Jones e, soprattutto, l'inarrivabile John Lobb (anche se gli amanti di C.J. Cleverley, che scopriremo più avanti, potrebbero non concordare con quest'ultimo giudizio). La via è ancora lunga e piena di sorprese: da Geo F. Trumper, altro barbiere e profumiere eccezionale (anche se la sede storica è a Curzon Street, in cui andremo più tardi) a Dunhill, vero tempio per i fumatori.

Il mio consiglio, dopo diverse ore di prove, visite e molte rinunce, è di proseguire in direzione St. James's Street. Qui, gli imperdibili, sono almeno cinque: alla vostra sinistra, a pochi passi dall'incrocio, D.R. Harris, farmacista e profumiere dall'incontaminata tradizione; Truefitt & Hill, la più vecchia barbieria del mondo e fornitore dei prodotti da toletta di Sua Altezza Reale il Principe Filippo di Edinburgo e, più modestamente, del sottoscritto; Swaine Adeney Brigg, una vera leggenda nel mondo degli ombrelli di prestigio e della pelletteria d'alta (altissima) gamma; James Lock & Co., produttore di cappelli senza eguali al mondo; Davidoff of London, altro luogo caro ai fumatori d'ogni ordine e grado.


(....continua...)

4 commenti:

Asha Sysley ha detto...

Credo che potrei veramente dare qualsiasi cosa ... Per un giorno.
Poter girare sotto braccio di un gentiluomo per le vie di Londra. Camminare per una volta lentamente, respirare l'aria umida e sorridere a discorsi cui una donna non dovrebbe rispondere. Potermi immergere in un momento che non mi appartiene e che non appartiene più a questo tempo e poter ritrovare quella parte di noi stessi che delizia semplicemente il nostro Essere.
Staccare per un'attimo la Vita stessa e il Pensiero di questa. Poter cancellare i Ricordi e lasciarsi andare.

Ho sognato ancora una volta. Grazie per questo regalo.

Anonimo ha detto...

Grazie per queste parole meravigliose che mi daranno la spinta per tenere fede a quel "continua" scritto in fondo al post.

Matt

Anonimo ha detto...

[color=#473624][u]Buongiorno cari,
io proverei a discutere di a proposito di una cosa che probabimente e' un pochino fuori tema, ma nonostante tutto io mi piace pensare che un po di OT sara' tollerata. Sono una donna di 30 anni, con una insana adorazione per [/u][/color] [url=http://cannabis.pepablog.net]semi cannabis[/url] [color=#473624][u] e mi piace condividere questa interesse anche grazie a questo blog. Ora che mi conoscete, non vi vergognate a inviarmi inviti.

Grazie

Martina[/u][/color]

Anonimo ha detto...

Dispiace Martina,
ma il link che hai segnalato non fuziona.

Matteo